Il sindaco Claudio Corradino: “Atto dovuto nei confronti dei nostri cittadini”
Nella giornata di oggi il Comune di Biella ha notificato al raggruppamento temporaneo di imprese composto da Socrebi e Vezzani Spa la risoluzione definitiva del contratto sottoscritto in data 8 maggio 2015 per la gestione del forno crematorio di Biella. L’annuncio è stato dato dal sindaco Claudio Corradino e dalla giunta nel corso di una conferenza stampa. Dopo aver avviato il procedimento, e dopo una lunga serie di riflessioni e confronti con i legali, “Si tratta di un atto dovuto nei confronti prima di tutto dei nostri cittadini ma anche dell’immagine negativa che questa vicenda ha arrecato per mesi nei confronti della Città di Biella”, ha detto il sindaco Claudio Corradino. Con l’atto pubblicato oggi l’amministrazione avvia una procedura che in primis tocca la moralità di tutti i biellesi “Perché ci sono principi e valori umani legati alla nostra storia e alla nostra comunità che devono prevalere su qualsiasi altro interesse o sviluppo economico. Sappiamo che ad un’azione seguono sempre delle conseguenze, ma siamo pronti ad affrontarle convinti che questa fosse l’unica strada tra quelle che si profilavano all’orizzonte da poter imboccare” ha aggiunto il primo cittadino. Una strada amministrativa trasparente che consegue a una gara pubblica aperta a tutte le ditte che dispongono dei requisiti.
Come si può leggere nella delibera n.109 approvata dalla giunta e in pubblicazione, l’azione si basa su tre punti focali:
- E’ stata approvata la proposta formulata dal Segretario Generale dell’ente di risoluzione del contratto per grave inadempimento della società. Si è dato mandato anche di avviare tutte le successive applicabili formalità che si rendessero necessarie, tra cui la comunicazione di risoluzione del contratto all’ANAC.
- Si è deciso di escutere le garanzie fideiussorie prestate dalla società Socrebi a garanzia della corretta esecuzione degli obblighi inerenti alla fase di gestione del servizio.
- Il Comune è pronto, se si renderà necessario, ad avviare ulteriori iniziative volte alla tutela degli interessi della città, con particolare riferimento all’integrale risarcimento dei danni cagionati dalle condotte addebitabili alla società Socrebi, concessionaria dell’impianto.