L'annuncio della partnership con Città Studi per i progetti digitali di promozione del territorio legati al ciclismo e gli applausi per Luca Panichi, l'atleta disabile che la mattina del 20 maggio scalerà la salita da Biella al Santuario con la sua sedia a rotelle: la riunione del comitato d'onore delle due tappe locali del Giro d'Italia (la Castellania-Oropa di sabato 20 e la Valdengo-Bergamo di domenica 21 maggio) è servita anche a svelare novità e protagonisti delle giornate che precedono l'evento e di quelle che seguiranno. Alla presenza del governatore del Piemonte e presidente del comitato d'onore Sergio Chiamparino e dell'assessore regionale allo sport Giovanni Maria Ferraris, è stato presentato il sito web che accompagnerà la passione per le due ruote attorno al Biellese oltre il passaggio del Giro d'Italia. La storia delle tappe del passato, i percorsi per i cicloamatori, gli eventi del territorio e i luoghi da non perdere per i turisti fanno parte dei contenuti di www.giroabiella.it, disponibile nella sua versione completa dai prossimi giorni e "arricchito" come ha spiegato il presidente di Città Studi Pier Ettore Pellerey "da contenuti video speciali che siamo in grado di produrre. Non potevamo dire no a questo progetto a sostegno del territorio".
L'obiettivo dichiarato dal sindaco Marco Cavicchioli è di "trasformare quella di Oropa in una salita storica, come quelle dolomitiche". Un obiettivo condiviso dalla Regione che ha sostenuto il ritorno del Giro a Biella e a Valdengo coprendo metà dei costi necessari con gli organizzatori per essere sede di tappa: "Il ciclismo è l'unico sport davvero popolare e che valorizza il territorio" ha aggiunto Sergio Chiamparino. "E stiamo già pensando al futuro: il 2019 cadrà il centenario della nascita di Fausto Coppi, a cui è dedicata la Castellania-Oropa di quest'anno insieme a Marco Pantani".
Dopo i ringraziamenti del sindaco di Valdengo Roberto Pella e del presidente del comitato di tappa della Castellania-Oropa Sergio Leone, il microfono è passato a Luca Panichi, l'atleta perugino che ormai vent'anni fa, durante una tappa a cronometro del Giro dell'Umbria per dilettanti, venne investito da un'auto e riportò la frattura a tre vertebre, rimanendo paralizzato. "Ma io resto un ciclista, anche su questa sedia a rotelle" ha detto, strappando gli applausi delle autorità presenti. "E voglio dimostrare a tutti che i limiti si possono superare". Lo farà scalando, la mattina della tappa, la salita di Oropa, come aveva già fatto negli anni passati con altre ascese mitiche del Giro come Stelvio e Zoncolan. "Me l'aspettavo più semplice" ha scherzato, dopo il sopralluogo.