Una connessione alla rete fino a dieci volte più potente e un costo per il servizio che sarà quasi un quarto di quello attuale: sono due e sono notevoli i vantaggi del primo passo del piano telematico scolastico, una delle azioni dell'Agenda Digitale cittadina, che è pronto a far sentire i suoi effetti nelle sedi di scuole elementari e medie e nelle rispettive presidenze e direzioni didattiche. «Un secondo step» annuncia l'assessore all'innovazione e presidente di ADBiella Fulvia Zago «riguarderà le sedi delle scuole superiori. Ma in questo caso sono necessari interventi alle infrastrutture, come l'allacciamento alla rete a fibra ottica, che richiedono tempi più lunghi».
Nel frattempo, però, i primi benefici saranno portati nelle scuole dell'obbligo. Le sedi coinvolte sono tutte quelle della città. Nell'istituto comprensivo Biella 1 si tratta della sede della presidenza di piazza Martiri, con la vicina scuola media San Francesco, e delle elementari Pietro Micca, Gromo Cridis, Carducci (al Vandorno), Ada Negri (al Piazzo) ed ex Redentoristi (Cossila San Giovanni). Nel Biella 2 oltre alla direzione e alla media di Chiavazza, saranno coinvolte le elementari di piazza XXV Aprile sempre a Chiavazza, le elementari e le medie di Pavignano e le elementari De Amicis in centro. Nel Biella 3 la connessione rapida arriverà alla direzione di via Addis Abeba, alle medie Marconi e Salvemini e alle elementari Collodi, Fermi e del Villaggio La Marmora. «In tutto» aggiunge Fulvia Zago «si tratta di sedici stabili. I nuovi contratti per la connessione dati sono stati siglati dal Csi nell'ambito della convenzione che ha con il Comune per la gestione dei servizi informatici. E garantiranno per il Comune un notevole risparmio, oltre che una maggiore efficienza». Tutte le scuole tranne le quattro sedi più lontane dal centro, non servite dall'alta velocità, avranno a disposizione una rete fino a 20 megabytes di velocità, fino a dieci volte tanto la performance precedente. Nelle elementari e medie di Pavignano e a Cossila San Giovanni la velocità massima sarà di 7 mega, mentre al Vandorno, dove l'assenza di connettività “tradizionale” sarà superata con la rete via radio di MegaWeb già usata finora.
Internet servirà per scopi amministrativi (dal lavoro delle segreterie alla gestione dei registri elettronici) ma anche didattici: «Era questa la richiesta che le scuole ci avevano presentato fin dai primi mesi del nostro mandato» sottolinea Teresa Barresi, assessore all'istruzione. «Sono soddisfatta di aver raggiunto questo obiettivo in collaborazione con l'assessore Zago e di averlo fatto con un risparmio di risorse». I contratti per la rete dati precedente costavano al Comune circa 23mila euro l'anno, quelli attuali valgono poco più di 6mila euro.