Sono partiti martedì 27 settembre i lavori ai loculari del cimitero di Chiavazza, chiusi alla vista e al passaggio dei visitatori da qualche mese, dopo la caduta minacciosa di un pezzo d'intonaco che diede il segnale d'allarme per problemi potenzialmente più seri. L'impresa ha compiuto i rilievi nei giorni scorsi e ora ha aperto il cantiere. Per l'intervento sarà necessario rimuovere temporaneamente le lapidi che poi saranno risistemate a lavori di consolidamento ultimati. «Per farlo senza errori» spiega l'assessore ai lavori pubblici Valeria Varnero, «gli uffici comunali hanno chiesto all'impresa di scattare fotografie e di disegnare una mappa prima di rimuoverle».
Le proteste dei cittadini, nei giorni scorsi, riguardavano anche la rimozione a loro dire tardiva dei rifiuti cimiteriali. «L'intervento di Seab, che è l'incaricata per il loro smaltimento, è avvenuto il giorno stesso in cui le foto sono state pubblicate sui giornali» sottolinea Valeria Varnero. «Questo tipo di materiale non resta abbandonato a lungo, ma solo per il tempo necessario all'arrivo degli addetti che lo portano via nel modo corretto. Ed è sempre un tempo breve».