Una mappa interattiva della città, a disposizione dei tecnici del Comune, con una miriade di quasi 500 "dischi" colorati: a ognuno corrisponde un punto critico sul fronte delle barriere architettoniche, da quelli risolvibili con poco sforzo a quelli che richiedono interventi (e investimenti) più massicci. È questo il risultato del lavoro degli studenti delle terze classi dell’istituto Gae Aulenti, indirizzo costruzione, ambiente e territorio, presentato giovedì 22 giugno nella riunione mensile della commissione barriere.
La presidente Claudia D’Angelo ha invitato gli insegnanti che hanno guidato il progetto didattico, trasformatosi in un prezioso lavoro per gli uffici comunali e per la giunta (presente con gli assessori Valeria Varnero e Diego Presa) che dovrà mettere a calendario gli interventi per migliorare l’accessibilità della città per i disabili. Gli studenti hanno percorso la città controllando marciapiedi, attraversamenti pedonali, fermate del bus, giardini e uffici pubblici e controllando la situazione palmo a palmo con meticolosità e dedizione oltre le attese dei professori stessi: «Succedeva» hanno raccontato «che non attendessero il mattino dopo il sopralluogo per caricare dati e immagini, ma che lo facessero il pomeriggio a casa, arrivando a lezione con il lavoro già aggiornato».
Le quasi 500 schede sono accessibili navigando la mappa della città: i punti sensibili sono stati trasformati in link che danno accesso a una piccola descrizione del problema, corredata di immagini. Il colore del link indica il tasso di criticità: i 360 contrassegnati in nero corrispondono ai problemi generici (l’esempio classico è un attraversamento pedonale senza rampa), i 72 in verde indicano problemi minimi, come la buca che rende difficile il transito a una sedia a rotelle («Basterebbero pochi giorni di lavoro degli operai e un investimento limitato per risistemarli» hanno specificato gli insegnanti) e i 20 in rosso sono invece quelli di più difficile risoluzione. Ci sono 18 ulteriori punti cerchiati di azzurro dove, secondo i ragazzi, sarebbe opportuno posizionare una panchina per consentire a chi ha problemi di deambulazione di fare una sosta. «Abbiamo invece constatato con piacere» hanno aggiunto i professori «che la città è ricca di parcheggi riservati ai disabili».
«Questa mappa» ha sottolineato l’assessore Valeria Varnero «diventerà uno strumento di lavoro preziosissimo. Non posso che ringraziare i ragazzi per il loro impegno».