Per dare alla coppia maggiore consapevolezza nei confronti della nascita
Approvata all'unanimità la delibera di giunta con la quale l'Assessorato ai Servizi Sociali promuove un nuovo progetto a sostegno alle neo mamme. Le aree dei Servizi Territoriali Minori ed Adulti del Comune di Biella hanno avuto nel 2022 circa 300 nuclei familiari in carico, tra i quali sono avvenute quindici nascite ed al 31/12/2022 tre mamme erano in stato di gravidanza. Con questo nuovo progetto “Con te mamma” si vuole cercare di promuovere le condizioni ottimali alla crescita, prevenendo i rischi che potrebbero ostacolare il percorso di sviluppo, salute e sicurezza dei bambini.
Con l’approvazione della legge “Allontanamento zero - Interventi a sostegno della genitorialità e norme per la prevenzione degli allontanamenti dal nucleo famigliare d’origine”, la Regione Piemonte ha dato una direzione concreta al lavoro di tutela dell’infanzia cercando di investire sul piano della prevenzione e del supporto dei minori e delle famiglie nel loro contesto di origine, per evitare di dover ricorrere, in un secondo momento, a interventi di allontanamento e di inserimento in contesti esterni a quello famigliare. La prevenzione, effettuata soprattutto negli ultimi mesi di gravidanza, nel puerperio (primi 40 giorni dalla nascita) e nei mesi fino al primo anno di vita del bambino ha ricadute positive rispetto all’incidenza di maltrattamento e abuso dei minori come risulta da uno studio effettuato dall'OMS secondo il quale è fondamentale rilevare precocemente i segnali di disagio.
"Attraverso il progetto “Con te mamma” vogliamo inserire, a fianco della neo-mamma e del bambino, due figure che possano creare una vicinanza emotiva, con una competenza specifica sulla fase di vita della gravidanza e del puerperio e che siano di supporto al nucleo con un investimento di tempo lavoro e risorse dedicato - spiega l'assessore alle Politiche Sociali Isabella Scaramuzzi -. Queste due figure sono la Doula (parola che deriva dal greco e significa "donna che si prende cura di un'altra donna") e l’Ostetrica. La Doula è una figura professionale sociale, è una facilitatrice che si occupa del sostegno concreto, affettivo e relazionale alla donna e alla famiglia dagli ultimi mesi di gravidanza fino al primo anno di vita del bambino, offrendo presenza e vicinanza su misura, a domicilio e non, intima e confidenziale, nel pieno rispetto delle scelte delle persone che accompagna offrendo ascolto, supporto e aiuto nella quotidianità. La Doula quindi ‘fa da mamma’ alla mamma". La Doula può essere chiamata in causa anche dai futuri papà, che magari vivono la gravidanza della compagna e l’avvicinarsi del parto con forte emotività, perdendo coraggio e calma all’idea di entrare in sala parto. La Doula in questi casi può appoggiare il partner, dandogli informazioni e conforto, rassicurandolo e potenziandolo perché diventi un alleato nel momento in cui la futura mamma avrà più bisogno di lui. Futuri mamma e papà con la Doula diventano una "squadra" a cui si aggiungerà anche l’ostetrica e il personale medico dell’ospedale.
“Il progetto propone l’acquisizione da parte della coppia di una maggiore consapevolezza delle aspettative che entrambi i genitori hanno nei confronti della nuova nascita e dei cambiamenti che comporta nel percorso familiare e di coppia – conclude Scaramuzzi -. Una maggior coscienza del valore che gli aspetti emotivi e relazionali hanno nella crescita di un bambino fin dai primi giorni di vita; l’adesione da parte dei genitori alle indicazioni date dai sanitari coinvolti nel percorso di pre e post nascita; il coinvolgimento della mamma in una relazione di aiuto che venga da lei riconosciuta come supporto emotivo e pratico stabile e affidabile; infine l’attivazione e/o implementazione di una rete formale e informale di supporti pratici, utile nei primi anni di vita del bambino e nella sua crescita successiva.