Una piccola novità ha atteso le sei persone protagoniste dell'appuntamento mensile con la cerimonia delle cittadinanze, svoltasi a palazzo Oropa nel pomeriggio di mercoledì 12 dicembre. I neo-italiani si sono fatti scattare la foto ricordo con un cartello simbolico, donato dall'assessore Fulvia Zago, con il tricolore e la scritta “Io sono italiano” e “Io sono italiana”.
“Ho preso l'idea da una città svizzera che ha fatto qualcosa di simile” spiega Fulvia Zago. “In questi anni di giuramenti di nuovi cittadini, mi sono accorta che per la stragrande maggioranza di loro è un momento molto emozionante e non solo l'atto finale di un iter burocratico. Si legge nei loro occhi la gioia per un traguardo che sognavano di raggiungere, talvolta già da prima di poterne maturare il diritto. Il momento che sancisce il loro entrare a far parte di questa collettività, nella loro patria adottiva, è una gioia che tutti hanno sempre voluto fissare con le foto ricordo, che i congiunti scattano come si fa, per esempio, alle cerimonie di laurea dei figli. Ho pensato che con questo piccolo segno la fotografia da conservare avrebbe potuto diventare un po' più significativa e non ho sbagliato. I nostri nuovi concittadini sono stati felicissimi di farsi ritrarre nel giorno della cerimonia con la scritta che sancisce il nuovo status”.
Alla cerimonia di mercoledì 12 hanno prestato giuramento sulla Costituzione sei neo-cittadini nati all'estero. Provengono da Albania, Iran, Marocco e Ucraina. Il più anziano, 84 anni, vive in Italia da un quarto di secolo. A tutti, come è consuetudine, l’amministrazione ha donato una bandiera tricolore e una copia della Costituzione.