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Nuovi parchi giochi, si comincia da cinque scuole materne

Lo studio di fattibilità per il progetto dei nuovi giochi nelle scuole materne

Saranno le materne di Pavignano, Villaggio La Marmora, Thes, Chiavazza e Cerruti le prime scuole interessate dal maxi-progetto per rinnovare tutti i parchi giochi delle diciassette strutture della città riservate ai bambini prima dell'obbligo. L'intervento è stato presentato in una conferenza stampa alla presenza dell'assessore all'edilizia scolastica Valeria Varnero e dell'assessore all'istruzione Teresa Barresi e riguarderà, da qui all'autunno del 2018, tutte le aree riservate ai bambini all'interno degli edifici che ospitano nidi e materne. Il primo stanziamento è di 64mila euro «e per suddividere la cifra tra le prime cinque scuole» ha spiegato Teresa Barresi «abbiamo adottato un criterio nuovo, destinando parte delle risorse in proporzione al numero di iscritti». Così della parte di spesa destinata ai lavori veri e propri (al netto quindi di oneri per la sicurezza e imposte), 5mila euro sono state la quota fissa per ogni istituto, mentre il resto è stato spartito in base alle dimensioni della scuola quanto a bambini ospitati. Si va dunque dai 6.800 euro per la Cerruti con i suoi 176 bambini (che sommati ai 5mila fanno un investimento di 11.800 euro) ai 3mila per Pavignano che di iscritti ne ha solo 46, per un investimento totale di 8mila euro.

Non è l'unica novità. Saranno infatti le scuole stesse a scegliere la tipologia dei giochi che verranno installati in ciascuna sede. «Se alcuni interventi sono uguali per tutti» ha spiegato Valeria Varnero, «come la posa della pavimentazione antitrauma, simile a quella delle aree giochi di piazza Curiel o dello stadio, le scuole potranno scegliere tra tre diverse tipologie di giochi a tema. Per questo programmeremo una serie di incontri nei prossimi giorni». Con lo studio di fattibilità già pronto, l'amministrazione conta di chiudere l'iter burocratico entro la fine dell'anno, per poi assegnare i lavori nella tarda primavera 2017. «Nel frattempo» aggiunge Valeria Varnero «procederemo con i progetti per gli interventi nelle altre dodici scuole».

Non solo. Sono proprio questi i lavori che la giunta aveva annunciato di voler finanziare con la cifra raccolta con il 5xmille delle dichiarazioni dei redditi riferite all'anno fiscale 2016. L'ammontare della cifra che lo Stato girerà a palazzo Oropa dipende dal numero di abitanti della città che hanno scelto di destinare la quota fissa al proprio Comune di residenza. L'anno scorso vennero superati i 6mila euro, quasi abbastanza per finanziare i nuovi giochi in una delle diciassette scuole. «Ma la speranza» aggiunge l'assessore «è di avere una cifra più alta. Questo è forse il primo anno in cui annunciamo in anticipo in che modo vogliamo usare i fondi del 5xmille. Ed è una causa nobile, quella dei bambini».