Salta al contenuto principale Salta al menu principale

Palazzo Ferrero, gli indirizzi della Giunta per la nuova gestione

Palazzo Ferrero

Un bando da pubblicare in tempi brevi per affidare al più presto palazzo Ferrero, uno dei gioielli del Piazzo: è questo il progetto della giunta che ha votato, in una delibera, gli indirizzi per la gestione. «L'obiettivo è valorizzare il palazzo» spiega l'assessore alle politiche giovanili Francesca Salivotti, che si sta occupando della questione insieme all'assessore alla cultura Teresa Barresi, «consentendo che tutti gli spazi, alcuni dei quali bellissimi e prestigiosi, possano rivivere ospitando attività culturali e artistiche. L'idea è quindi quella di consentire lo sviluppo di tutte le potenzialità di palazzo Ferrero, andando così a inserirsi a pieno titolo nella rete di poli culturali del Piazzo, insieme a palazzo La Marmora e palazzo Gromo Losa, e contribuendo allo sviluppo complessivo del quartiere». Ovviamente negli indirizzi è considerato punto dirimente per ottenere punti nel bando la definizione e realizzazione di un programma di animazione degli spazi secondo contenuti culturali, artistici e aggregativi.

Il Comune terrà a sua disposizione la sala conferenze per almeno dodici giorni l'anno, per eventi organizzati direttamente o co-organizzati, e gli spazi espositivi per almeno due volte l'anno per ospitare mostre. Allo stesso modo sarà chiesto all'affidatario di allestire uno degli spazi del Palazzo e di concederlo ad uso gratuito a favore della cittadinanza per un minimo di tre mezze giornate a settimana (preferibilmente due pomeriggi e una sera) a favore di tutte quelle realtà giovanili presenti sul territorio che desiderano e necessitano di un luogo fisico per la realizzazione di attività varie, dalle prove musicali e teatrali ai laboratori, dai corsi agli spettacoli.

Meriteranno un punteggio maggiore anche i progetti che terranno conto delle realtà che in questi anni hanno già valorizzato palazzo Ferrero con le loro attività culturali e che saranno in grado di creare reti e accordi con le altre realtà del quartiere e in generale della città. «Cerchiamo» ribadisce Francesca Salivotti «un progetto di gestione dell'edificio coerente con la struttura, il valore e l’immagine del palazzo e al tempo stesso in grado di rendere fruibili gli spazi e gli ambienti di un così importante edificio storico-culturale».