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A Palazzo Ferrero la mostra-omaggio a Franco Antonaci

Sarà inaugurata il 3 novembre a palazzo Ferrero la mostra-omaggio dedicata al fotografo biellese Franco Antonaci. “Le stanze del tempo” è il titolo scelto da Fotoclub Biella, promotore dell'iniziativa con l'aiuto di Comune e Fondazione Cassa di Risparmio

Sarà inaugurata venerdì 3 novembre a palazzo Ferrero la mostra-omaggio dedicata al fotografo biellese Franco Antonaci. "Le stanze del tempo” è il titolo scelto da Fotoclub Biella, promotore dell'iniziativa con l'aiuto di Comune e Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e l'ospitalità di Miscele Culturali, l'associazione di imprese che da circa un anno gestisce la storica dimora del Piazzo. Saranno esposte, suddivise in sette sezioni, le opere della sua immensa collezione, costruita in sessant'anni di carriera. Nato a Cossato nel 1927 e scomparso dieci anni fa, iniziò a scattare le prime fotografie a vent'anni, sviluppando le pellicole e stampando le immagini da solo con una cura e un'attenzione che lo hanno sempre contraddistinto. «Ricordo quando, da piccola, lui passava giornate intere nella camera oscura, con la preghiera che nessuno lo disturbasse» ha raccontato la figlia Cosetta Antonaci.

La famiglia ha contribuito alla realizzazione dell'iniziativa, mettendo a disposizione le immagini dell'archivio personale, alcune delle quali richieste da gallerie d'arte americane («Ma ho sempre detto di no» ha aggiunto la figlia). La scelta è ricaduta sul bianco e nero, «quasi per lasciarci uno spiraglio aperto per una nuova mostra, dedicata alle sue immagini a colori» ha commentato Fabrizio Lava, presidente di Miscele Culturali e a sua volta fotografo. «La sua caratteristica» ha raccontato Edoardo Foglio, che ha contribuito alla cura della mostra «era di pensare prima alla gente che alla fotografia. Si avvicinava con grande rispetto e discrezione a coloro che sarebbero diventati i suoi soggetti». Non è mai diventato professionista eppure “duellava” ad armi pari con i più grandi: «Negli anni Cinquanta» ha sottolineato Lava «partecipava a concorsi internazionali in cui gli altri concorrenti erano Cartier Bresson o Doisneau».

Per Biella l'evento è un esempio di sinergia: «Volevamo onorare l'arte e la memoria di Antonaci, che è stato il papà della nostra associazione» ha detto Luigi Dondana, presidente del Biella Fotoclub. «Lo abbiamo fatto con l'aiuto del Comune, della Fondazione, di Miscele Culturali e anche della famiglia». «E il Piazzo» ha aggiunto l'assessore alla cultura Teresa Barresi «sarà per qualche settimana il capoluogo della fotografia, grazie a questa mostra e a “Terre d'uomini” aperta in contemporanea proprio di fronte, a Palazzo Gromo Losa».

La mostra sarà aperta fino al 3 dicembre il venerdì e il sabato dalle 15,30 alle 19 e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15,30 alle 19. L'ingresso è gratuito. Il catalogo della mostra è edito da E20Progetti, che ha curato l'allestimento. Il costo è di 15 euro.

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