All’interno del progetto SELVATICA-Natura in festival, giunto alla sesta edizione, il Museo del Territorio Biellese organizza l’esposizione “STEFANO BRUZZI: 4 opere dalla collezione Guagno-Poma” che vede la presenza di tre dipinti del pittore piacentino e una stampa acquerellata che ne riproduce una delle opere più conosciute. Entrate a far parte delle collezioni civiche nel 1956, queste opere appartennero ad Enrico Guagno e Maria Poma, raffinati collezionisti biellesi.
I tre oli Contadinella, Contadina e Paesaggio con bosco di betulle furono acquistati da Enrico Guagno, secondo annotazioni autografe del collezionista stesso, presso lo studio del pittore a Piacenza.
La stampa acquerellata (foto archivio Alinari n° 16383) fu invece acquistata, come opera autentica di Bruzzi, alla mostra “Opere di Maestri Pittori italiani dell'Ottocento" tenutasi al Circolo Commerciale di Biella nel 1931.
Essa riproduce la nota tela del 1895 “i due cugini”, il cui titolo si ispira ironicamente all’omonima opera di Tranquillo Cremona raffigurante due fanciulli in delicate effusioni e copiato molte volte dalle signorine di buona famiglia spesso destinate a sposare il cugino (fu il caso anche di Bruzzi e di una delle figlie).
Tale soggetto – come anche altri - circolò all’epoca riprodotto su numerose cartoline che concorsero a diffondere e a rendere familiare a molti la produzione dell’artista nei primi anni del Novecento.
L’esposizione dedicata a Bruzzi, insieme alle due mostre al piano terreno, “Be Natural, Be Wild” con le opere finaliste del concorso nazionale di pittura per giovani artisti, e “Nord Ovest Naturae Photo Contest” con le opere del concorso nazionale di fotografia, si inaugurerà venerdì 5 maggio alle ore 15 e proseguirà fino al 2 luglio.
Stefano Bruzzi (Piacenza, 1835-1911), coltivò sin dalla seconda età degli anni Cinquanta, la stretta osservanza del vero, elaborando una personalissima poetica della natura. Roma, Bologna, Milano e poi Firenze sono stati i luoghi della sua formazione e della sua attività professionale ma i paesaggi, le persone e gli animali dell’Appennino piacentino, conosciuti fin dall’infanzia, rimarranno i soggetti di riferimento per un’ intera carriera artistica.
Ne caratterizzeranno infatti sia la produzione giovanile, quando l’artista spinto da una forte ricerca di rinnovamento formale si avvicinerà al movimento macchiaiolo, quanto quella successiva quando, alla stretta ricerca del vero, subentrerà un’interpretazione maggiormente sentimentale del rapporto uomo-natura.
Orari: merc e giov 10-12.30/15-18.30, ven 10-12.30/15-19, sab 15-19, dom 10-13/15-19
Ingresso “Stefano Bruzzi”: euro 5,00 comprensivo di biglietto per tutte le collezioni del Museo, ridotto euro 3,00 per i possessori del biglietto delle altre mostre del festival “Selvatica”
Ingreso libero per “Be Natural, Be Wild” e “Nord Ovest Naturae Photo Contest”
Info: Museo del Territorio Biellese – Chiostro di San Sebastiano – Via Q. Sella, 54/b
0152529345 – museo@comune.biella.it – http://museo.comune.biella.it/