Da Roma arriva uno stanziamento extra di oltre 351mila euro per Biella dopo il ricalcolo del fondo di solidarietà di Imu e Tasi, che nel 2015 aveva penalizzato fortemente la città con un taglio secco del 61% rispetto all'anno precedente. La buona notizia per le casse di palazzo Oropa è contenuta sull'ultimo numero di settembre della Gazzetta Ufficiale. Il ministero dell'Interno e quello dell'Economia hanno provveduto al ricalcolo dei soldi destinati ad alcuni Comuni, tra quelli che compensano i versamenti allo Stato delle imposte comunali sugli immobili. Biella è nel ristretto elenco di 28 città (sugli oltre 9mila Comuni italiani) per cui sono stati rivisti i conti. Tre sono piemontesi ma a palazzo Oropa è arrivata la fetta più grande della torta (da 8,9 milioni di euro in tutta Italia) destinata alla nostra regione: per la precisione 351.064 euro.
«Il taglio di aprile 2015 era stato di oltre 1,4 milioni di euro, un colpo di scure davvero pesante per i nostri conti» sottolinea l'assessore al bilancio Giorgio Gaido. «Contro quel provvedimento avevamo protestato a gran voce, anche in occasione di un incontro a Roma. E il lavoro dei nostri uffici ha aiutato a produrre la documentazione che ha fatto capire come i calcoli dell'anno scorso fossero troppo penalizzanti». Sono quattro i capoluoghi di provincia che hanno beneficiato del riconteggio: oltre a Biella ci sono Alessandria, Cremona e Rimini.