Si era cominciato distribuendoli solo nei piccoli condomini fino a sei appartamenti, oltre che nelle case unifamiliari. Poi la sperimentazione si era allargata agli stabili con almeno dieci famiglie residenti. Ora i secchielli marrone per la raccolta casa per casa dei rifiuti indifferenziati arrivano anche nei condomini Atc dove la produzione di spazzatura risulta più alta della media. Lo ha deciso la giunta, che ha dato il benestare al provvedimento con una delibera votata nella giunta di lunedì 23 luglio.
“In realtà è un modo per aiutare le famiglie virtuose in contesti in cui chi fa bene rischia di pagare per la distrazione degli altri” spiega Diego Presa, assessore all’ambiente. “Ma speriamo sia anche un modo per invogliare chi finora è stato poco accurato nella raccolta differenziata”. Con l’avvento della tariffa puntuale, infatti, la parte variabile della bolletta dipende da quanti rifiuti indifferenziati vengono prodotti. Nel caso del contenitore condominiale fa fede il peso, rilevato durante la raccolta settimanale. Con i secchielli unifamiliari invece tutto dipende dal numero di volte in cui vengono esposti per consentire agli operatori Seab di svuotarli. Minore è questo numero, maggiori sono i vantaggi in bolletta. “Per ora ci rivolgiamo agli abitanti degli alloggi di edilizia sociale agevolata dell’Agenzia territoriale della casa e del Comune” aggiunge Presa, “partendo dagli stabili in cui risulta un’alta produzione di rifiuti indifferenziati”.
Restano ancora pochi giorni intanto per presentare a Seab (la sede è in viale Roma) la domanda per accedere al contributo per il fondo di solidarietà per le famiglie in difficoltà economiche. Il termine scade martedì 31 luglio. Due sono le fasce di reddito previste come requisito di base: un Isee pari o inferiore a 7mila euro per le famiglie fino a cinque componenti e pari o inferiore a 8mila euro per quelle da almeno sei componenti. L'altro requisito fondamentale è essere in regola con i pagamenti degli anni passati. Il contributo non sarà erogato direttamente ma comparirà sotto forma di sconto in bolletta. Nel 2017, sulla tariffa del 2016, 240 famiglie hanno avuto accesso al sostegno.