Il sindaco Corradino “Provvederemo al recupero coattivo”
Tolleranza zero nei confronti di chi non paga le multe. L’amministrazione comunale ha deciso un cambio di rotta sostanziale rispetto al passato. Nel 2021 sono state elevate sanzioni per violazioni al codice della strada per oltre un milione e 150mila euro, ma ne sono stati introitati meno della metà.
“Non avere disponibilità delle risorse accertate – spiega il sindaco Claudio Corradino – toglie risorse ai servizi e crea sofferenza nella gestione della città. Siamo arrivati a un punto di non ritorno, per questo verranno effettuati interventi a raffica. Inizieremo con l’invio di un ‘avviso bonario’, in modo che quanti si fossero davvero dimenticati di pagare vi possano provvedere e richiedere una rateizzazione. Scaduti questi termini provvederemo al recupero coattivo perché troppo spesso in passato si è tollerato un malcostume che va contro gli interessi di chi ha pagato regolarmente e soprattutto dei cittadini che si aspettano dei servizi”.
Il primo cittadino si sofferma su un altro aspetto. “Queste drastiche misure sono necessarie per recuperare finanze e avere i soldi in cassa per le manutenzioni della città. Siamo i primi ad auspicare una situazione migliore, ma purtroppo non sempre ci sono le coperture di bilancio. D’ora in avanti non saranno più tollerati ritardi e non lasceremo nulla d’intentato”.
Che succede se non si paga una multa? Le conseguenze nel caso di mancato pagamento sono solo di carattere amministrativo, ma possono essere particolarmente scomode e onerose nel momento in cui l’amministrazione proceda nell’attività di recupero del proprio credito.
In teoria si può sempre pagare una multa, anche quando il Comune ha avviato il procedimento di riscossione coattiva. Prima si paga, inferiore è però la somma che si deve versare. In particolare: chi paga entro 5 giorni da quando ha ricevuto il verbale, ottiene uno sconto del 30% sul minimo edittale (ossia sull’importo indicato in verbale); chi paga entro 60 giorni deve versare la sanzione in misura ridotta, pari cioè al minimo edittale (è l’importo indicato sul verbale); chi paga oltre i 60 giorni deve versare la sanzione in misura piena, pari al quadruplo del minimo edittale. A ciò si aggiungono gli interessi del 10% ogni sei mesi. Di solito l’importo scontato al 30% è riportato sullo stesso verbale notificato all’automobilista, in modo che questi non debba fare da sé il calcolo. Nel caso della multa per divieto di sosta, i cinque giorni si calcolano non da quando il conducente ha trovato il verbale sui tergicristalli, ma al momento successivo in cui lo stesso gli viene notificato a casa.