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Un check up per mettersi in regola con i pagamenti

La conferenza stampa di presentazione del check up del cittadino

Compilare un modulo, allegare una copia della propria carta d'identità e consegnare il tutto anche via e-mail: basta questo semplice passo per controllare se si è in regola con i pagamenti delle imposte comunali e delle contravvenzioni. Il servizio, presentato venerdì 17 febbraio in una conferenza stampa dall'assessore al bilancio Giorgio Gaido, è stato ribattezzato il check up del cittadino. «Lo abbiamo messo in funzione velocemente» dice l'assessore, «così come abbiamo approvato in tempi brevissimi il regolamento per la rottamazione per le cartelle, unico centro della provincia e tra i pochi in Piemonte. Nemmeno Torino ce l'ha fatta entro i termini di legge. Il primo ringraziamento va ai dipendenti dell'ufficio tributi che hanno ottenuto questo risultato lavorando senza sosta». L'urgenza è dettata proprio dai tempi che le norme hanno dettato per la rottamazione delle cartelle: è possibile evitare di pagare le sanzioni per le rate non pagate di Tia e Tari (la tariffa rifiuti) e delle vecchie contravvenzioni solo presentando l'istanza entro il 30 marzo.

Lo sportello – virtuale all'indirizzo email checkup@comune.biella.it e “fisico” al secondo piano di palazzo Pella in via Tripoli 37 – è a disposizione sia per verificare la posizione di ogni cittadino, anche non residente a Biella nel caso delle contravvenzioni stradali, sia per assistere e calcolare il dovuto nel caso risultino mancati pagamenti. A tutti arriverà una risposta: un “tutto ok” per chi non ha vecchi conti da saldare oppure un foglio di calcolo con l'ammontare di quanto va versato per mettersi in regola, insieme alla domanda da compilare per aderire alla rottamazione delle cartelle. «Chi lo farà» sottolinea Giorgio Gaido «risparmierà il 30% delle sanzioni per quanto riguarda la tariffa rifiuti e una percentuale simile per le contravvenzioni, che però dipende dalla data in cui è stata presa la multa. Più è lontana nel tempo più sono alti gli interessi e quindi il risparmio».

A gestire lo sportello, con il supporto dell'ufficio tributi, saranno Elisa Francesa Gherra e Giuseppe Stigliano, due degli otto giovani laureati che da lunedì 30 gennaio svolgono un tirocinio formativo al Comune di Biella. Sono loro che hanno iniziato a contattare i contribuenti con gli insoluti più elevati per la tassa rifiuti: «In meno di venti giorni» annuncia Gaido «sono state fatte duecento telefonate e circa settanta cittadini hanno accettato di mettersi in regola. Per le casse pubbliche equivale a un incasso di 90mila euro». L'ammontare delle cifre non incassate di Tia e Tari è di circa 2 milioni, quello delle contravvenzioni dal 2005 a oggi supera i 7 milioni. A questi si aggiungono gli insoluti per le imposte immobiliari come l'Imu, per i quali è ancora possibile il cosiddetto ravvedimento operoso lungo, che consente di rimettersi in regola rateizzando e risparmiando sulla sanzione. «È una possibilità aperta per chi non ha ancora ricevuto l'accertamento» spiega l'assessore. «Fino alla fine di giugno si può saldare quanto dovuto e non ancora pagato in riferimento al 2014. Anche in questo caso il nostro sportello-check up è in grado di verificare la posizione e di effettuare i calcoli».